Ricordate “Pearl Harbor”, brano estratto da(l più che deludente, per la verità) “Wu-Tang The Saga Continues” di Mathematics e in cui sfilavano al microfono Ghostface Killah, Method Man, RZA e Sean Price? Bene, il brano... Read more
Poco più di un anno fa, vi ho parlato del primo disco di Torae (“Daily Conversation”) e di come questo facesse esplicito riferimento all’Hip-Hop newyorkese di metà anni ’90; l’mc proveniente da Coney Island passa... Read more
L’Hip-Hop è una scienza che non tutti sanno padroneggiare con la medesima dimestichezza; per farlo sono richiesti talento, tanta pratica e un’immancabile dote: l’autenticità. Il titolo del debutto ufficiale dei Timeless Truth... Read more
BRA USA: se il miglior disco che ho ascoltato durante il 2017 è uscito il 25 dicembre del 2016, la mia opinione globale sull’andamento dell’anno si può desumere facilmente di conseguenza… Va da sé che il titolo sia “Run... Read more
Periodo di intensa produzione per Talib Kweli, che dopo il ritorno quasi insperato dei Reflection Eternal ci consegna il suo quinto disco solista (se contiamo anche “Right About Now”) e, stanco dell’ingombrante Warner, si... Read more
Ho ascoltato per la prima volta Swave Sevah su una pirotecnica traccia (“New York”) prodotta da Dub Sonata e contenuta nell’album “The Dropping” di C-Rayz Walz e, da quel momento in poi, sono rimasto in attesa di... Read more
Otto rivoluzioni terresti, costellate da altrettante pubblicazioni soliste (alla relativa voce del suo curriculum sono riportati sette album ed un EP). Tanto è il tempo occorso a Statik Selektah per rendersi conto di come la sua formula magica... Read more
Di Statik Selektah abbiamo imparato a conoscere pregi e difetti: nelle sue numerose pubblicazioni discografiche è sempre stato fin troppo evidente il fatto che il producer di Lawrence, Massachusetts, possegga intuizioni geniali che gli... Read more
Ebbene sì, l’ha fatto di nuovo! Statik Selektah ha impiegato quasi due anni – tanto è il tempo intercorso tra la pubblicazione di “Lucky 7” e l’annuncio della sua ultima fatica – per prendere coscienza della (attuale)... Read more
Special Teamz, ovvero Edo. G, Jaysun e Slaine, Boston nella sua espressione migliore che trasloca negli studi Duck Down a New York e sforna niente di meno che uno dei dischi più coinvolgenti di questa emozionante annata. In... Read more
Babygrande Records e una dozzina dei migliori mc’s del pianeta: era questa la semplice addizione da fare per intuire che l’album della squadra di produttori tedeschi Snowgoons andasse preso appena uscito. L’unica incognita... Read more
I quattro cavalieri teutonici sono tornati e, come al solito, l’approccio non è di quelli morbidi. Per questo ennesimo capitolo della loro prolifica carriera hanno deciso di riaffidare nuovamente le proprie strumentali tanto a... Read more
Ennesima combo mc + dj per la Duck Down, che negli ultimi anni aveva messo assieme 9th Wonder con Buckshot e Marco Polo con Torae (prima) e Ruste Juxx (poi). Per dirla così, senza grandi giri di parole, tale categoria di progetti necessita... Read more
“Barrel Brothers”, ovvero un sogno che diventa realtà dopo aver fornito un assaggio di ciò che poteva essere, vale a dire quell’omonimo pezzo che quattro anni or sono andava a porre l’accento su una delle combo... Read more
Estratto fresco d’uscita e tratto da “Imperius Rex“, disco postumo firmato da Sean Price e pubblicato lo scorso anno da Duck Down Records. Il video realizzato da Paperface per “3 Lyrical P’s” ospita le... Read more
Da quando se n’è andato, nell’agosto del duemilaquindici, Sean Price è stato protagonista di cinque pubblicazioni ufficiali (ovvero realizzate sotto la diretta supervisione dei suoi più stretti collaboratori e della moglie Bernadette): il... Read more
Sia chiaro: se non fosse per la mia infinita simpatia verso Sean Price, non avrei mai trovato la forza di volontà per azionare certi meccanismi al fine di procurarmi un EP. Oserei dire quasi necessario quando si tratta di un emergente ansioso... Read more
The brokest rapper you know. Se avete visto i video dei suoi dischi sapete che non è uno scherzo. Sean Price non ha molto, giusto un cuore e il cemento di Brownsville su cui poggiare i piedi. Però sono infiniti i modi in cui, vuoi o non vuoi... Read more
<<When I talk, the streets listen/when you talk, the streets dissin’>>; citazione che riassume al meglio il progetto che andremo ad analizzare. Vi consiglio quindi di mettervi in guardia, perché l’atteggiamento da... Read more
First name Sean, last name Price. Chi l’ha visto nelle tre date italiane, sa bene chi è. Un gorilla di Brooklyn dalla voce rauca che fa le peggiori cose durante i suoi live, come pogare col pubblico, fissare dentro una telecamera per un... Read more