The Roots – The Roots Come Alive

Voto: n.g.

La dimensione live è, per molti artisti Hip-Hop, un banco di prova spesso disatteso per lacune tecniche di vario genere (respiro e voce sono strumenti da preparare, proprio come una chitarra che va accordata, ma bisogna anche imparare a stare sul tempo, a fornire una performance lirica costante, ecc.); se c’è una band che in quest’ambito può dirsi per definizione padrona del palco, provenendo da lì, dall’improvvisazione e dalle jam session, questa risponde al nome The Roots. L’ambiente naturale del gruppo di Philadelphia è dato da basso, tastiere e batteria, elementi di base cui vanno ad aggiungersi il Rap (in primis di Black Thought) e il beatbox (anche per gli scratch), componendo così un meccanismo di straordinaria precisione che in “Come Alive” fotografa il primo tratto di una carriera ad oggi priva di pause.

Registrato tra Zurigo, New York e Parigi, il disco viene pubblicato sul finire del 1999 e traccia un ipotetico bilancio che porta da “Organix” a “Things Fall Apart”, offrendo all’ascoltatore un numero di hit oggettivamente imponente. Alcuni dei brani migliori dei Roots, impreziositi da variazioni e passaggi resi possibili solo dall’esibizione dal vivo, riemergono qui in tutta la loro bellezza, svelandone appunto la loro originaria predisposizione al formato live. Il risultato complessivo è, manco a dirlo, eccezionale: l’atmosfera è quella di un concerto indimenticabile, il pubblico risponde a ogni chiamata, l’intrattenimento, l’affiatamento, l’eccellente interazione tra frontman e band… Viene quasi un po’ d’invidia per non essere lì fisicamente, a gridare ogni ritornello avvinghiati contro le transenne.

I brani selezionati provengono per lo più da “Do You Want More?!!!??!” e “Things Fall Apart”: da segnalare l’entrata in tastiere e beatbox di “Mellow My Man”, lo scorrere cadenzato di “Don’t See Us”, la deliziosa atmosfera Jazz di “Silent Treatment”, il rientro di Jill Scott in “You Got Me”, con la battuta che raddoppia al minuto quattro e cinquantasette, preludio a un vortice di voci, batteria e melodia da brivido. E così per tutta (o quasi: le ultime tre tracce non sono tratte da registrazioni dal vivo) la durata di questa piccola – si fa per dire – conferma del talento assoluto dei Roots, disponibile anche in un’edizione limitata comprensiva di bonus: in altre occasioni vi suggerirei di prenderne in considerazione l’acquisto solo per completare una collezione che già comprende gli altri titoli del gruppo, in questo specifico caso dico invece che “The Roots Come Alive” è un tassello non meno importante degli album da studio, ragion per cui…

Tracklist

The Roots – The Roots Come Alive (MCA Records 1999)

  1. Live At The T-Connection: The Legendary Grandmaster Flash & The Furious Five, November, 1979
  2. The Next Movement
  3. Step Into The Realm
  4. Proceed
  5. Mellow My Man/Jusufckwithis
  6. Love Of My Life [Feat. Common]
  7. The Ultimate
  8. Don’t See Us
  9. 100% Dundee
  10. Adrenaline!
  11. Essaywhuman?!???!!!
  12. Silent Treatment
  13. The Notic
  14. You Got Me [Feat. Jill Scott]/Encore (Hidden Track)/(Hidden Track)
  15. What You Want [Feat. Jaguar]
  16. We Got You [Feat. Jaguar]
  17. The Lesson – Part III (It’s Over Now) [Feat. Jaguar]

Beatz

  • The Grand Wizzards and Richard Nichols: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14
  • Scott Storch, Mike Lowe and The Grand Wizzards: 15
  • The Soulquarians: 16
  • The Grand Wizzards, James Poyser, Richard Nichols and ?uestlove: 17
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