Timbo King – From Babylon To Timbuk2
Nel corso degli anni e in particolar modo nel decennio scorso, il Wu-Tang Clan ha rivestito il ruolo di Rap group imprescindibile e faro di riferimento per un mondo musicale in continua evoluzione, ma soprattutto ricco di lampi nati rapidamente e altrettanto rapidamente svaniti nel nulla. Tra i pregi fondamentali del collettivo newyorkese, c’è senza dubbio la grandissima capacità di inventarsi talent scout e dare la possibilità di emergere a innumerevoli rapper, molti dei quali hanno avuto una carriera apprezzabile (mentre altri, è corretto dirlo, sono stati inghiottiti dall’anonimato). Uno dei casi più interessanti è quello di Timbo King, all’anagrafe Timothy Drayton, talentuoso rapper di Bushwick, Brooklyn; tra le sue peculiarità, vi è sicuramente quella di essere uno dei membri più longevi della wu-family, oltre che l’essere cugino dell’icona old school Flavor Flav.
Detto ciò, Timbo King è noto ai più per le sue doti indiscusse nello sparare rime con veemenza e precisione chirurgica, ma anche per la scarsa prolificità; difatti, partendo dal suo primo EP solista datato addirittura 1994 e passando attraverso l’esordio del collettivo Royal Fam (storico gruppo affiliato al Clan composto da mc’s più o meno conosciuti come Dreddy Kruger e il nostro Thimoty), il suo progetto più ambizioso arriva solo con “From Babylon To Timbuk2” nello scorso 2011. Nel mezzo, si contano diverse partecipazioni in dischi più o meno promossi sotto la doppia vu e che di certo non rimarranno nella storia del Rap, fatta eccezione per l’omonimo ed eccellente album dei Black Market Militia (Killah Priest, Timbo King, Hell Razah, Tragedy Khadafi e William Cooper).
Finalmente, dopo molto girovagare e tanta trepidazione, ecco Timbo nel ruolo di assoluto protagonista; peccato, però, che le (rosee) aspettative non impieghino molto a naufragare. Pur trattandosi, infatti, di un prodotto complessivamente discreto, nello scorrere delle diciotto tracce si sente che qualcosa non vada, come se, ancora una volta, il talento indiscusso dell’mc stentasse a trovare conferma, manifestando scelte infelici e una compattezza piuttosto fragile. Va detto che la maggior parte delle sbavature sono dovute a un cast di produttori non sempre all’altezza, la presenza di Bronze Nazareth non basta a sollevare le sorti dell’album nonostante in almeno un caso, assieme al featuring del miglior rapper attualmente in attività, R.A. The Rugged Man, aiuti Timbo con una traccia davvero epica (“High Ranking”).
Manca però un filo conduttore che dia alle tracce una direzione precisa, toccando punte apprezzabili solo quando il Nazareno si impegna al massimo e in pochi altri episodi (“Brain Food”, “Outside Intelligence” e “Show Us The Way”). Nell’insieme, le sonorità si rifanno alle atmosfere del Clan, utilizzando sample principalmente scuri, conditi da batterie morbide e mai troppo invasive, senza tuttavia proporre soluzioni davvero originali. Come già accennato, l’abilità di Timbo King non è in discussione e le sue liriche, spesso infarcite di rimandi a religione e spiritualità, possiedono sempre caratura e carisma, così come vanno a segno le performance dei fedeli compari che lungo “From Babylon To Timbuk2” si alternano al microfono. Spiace, quindi, dover registrare qualche carenza nel risultato finale dell’opera, un po’ come se un buon vino invecchiato, ricco di profumi raffinati e lavorati dal tempo, una volta saggiato riveli un’imperdonabile assenza di gusto.
Tracklist
Timbo King – From Babylon To Timbuk2 (Nature Sounds 2011)
- The Book Of Timothy
- Wardance [Feat. The RZA]
- Bar Exam
- From Babylon To Timbuktu [Feat. William Cooper]
- The Two Babylonians
- High Ranking [Feat. R.A. The Rugged Man]
- Show Us The Way
- Outside Intelligence [Feat. Killah Priest and Beazy]
- Identity Crisis
- Youth
- The Autobiography Of Timothy Drayton
- The Rebellion [Feat. Hell Razah and Jr. Reid]
- Tombstone
- Book Value
- Brain Food [Feat. Keesha, Akir and Vision N.D.N.S.]
- Timbuktu
- Thinking Cap
- Ruling Class
Beatz
- Bronze Nazareth: 1, 5, 6, 9, 10, 14, 16, 17
- Vinny Idol: 2
- BP: 3, 4, 8, 18
- Dev 1: 7, 12, 13
- Lil’ Fame: 11
- Akir: 15
Cazza
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