Vordul Mega – Megagraphitti
“The Revolution Of Yung Havoks”, primo album solista di Vordul Mega, non mi ha mai entusiasmato; ora, quasi in contemporanea al “Dueces Wild” di Vast Aire, esce “Megagraphitti”, seconda fatica per l’mc, sempre sotto Nature Sounds. Diciamo subito che, mettendo a confronto questi ultimi due, il risultato sia abbastanza prevedibile (e per diversi motivi), tuttavia il punto non è capire chi tra Mega e Vast abbia fatto meglio, la metà meno potente dei Cannibal Ox partiva da un mezzo fiasco e le probabilità di ritrovarsi con un capolavoro tra le mani erano più che risicate, di conseguenza i quesiti giusti da porsi sono i seguenti: “Megagraphitti” colma le lacune evidenziate in “The Revolution Of Yung Havoks”? E, se sì, di quanto?
Risposta: sì, le colma, ma di poco. “Megagraphitti” mi è sembrato un disco per buona parte riuscito e in alcuni casi perfino sorprendente, i brani che superano a pieni voti la sufficienza sono diversi, peccato che quelli di segno inverso siano esattamente in pari proporzione: sarà per qualche beat, sarà che Vordul dopo un po’ risulti terribilmente monotono, fatto sta che l’album susciti impressioni nell’insieme sfasate tra loro. L’inizio è esplosivo, “Stay Concious” si candida subito tra le tre perle del disco e una fetta del merito va a Zach One, sicuramente il produttore più in forma tra quelli coinvolti, l’entusiasmo comincia però a sgonfiarsi già dalla seconda traccia, “AK-47”, nonostante il featuring di Vast Aire, grosso modo sugli stessi toni “Opium Scripts”, “Hattori Hanzo” (il beat di Dj Marmaduke è di una noia allucinante) e “Air Battery”. Si riprende quota solo grazie a “Trigganomics”, magistralmente prodotta da Bronze Nazareth, e “Broken Halo”. Nuova discesa da “Beautiful” a “Peanut Butta Up’s”, va invece meglio con “Keep Living” (il beat di El-P è bello, ma nulla più) e si chiude sull’ottima titletrack.
Insomma, se siete degli appassionati di montagne russe gli alti e bassi di “Megagraphitti” fanno proprio per voi, in caso contrario togliete la polvere dalla vostra copia di “The Cold Vein” e andate sul sicuro.
Tracklist
Vordul Mega – Megagraphitti (Nature Sounds 2008)
- Stay Concious
- AK-47 [Feat. Vast Aire]
- Opium Scripts [Feat. billy woods]
- Hattori Hanzo
- Air Battery [Feat. Tommy Gunn and billy woods]
- Trigganomics
- Broken Halo [Feat. Invizzible Men and Hi-Coup]
- Light
- In The Mirror [Feat. Vast Aire]
- Beautiful
- Learn
- Peanut Butta Up’s
- Keep Living [Feat. billy woods]
- Imani
- Megagraphitti
Beatz
- Zach One: 1, 15
- Opto: 2
- Bond: 3, 5, 8
- Dj Marmaduke: 4, 12
- Bronze Nazareth: 6
- Lex Boogie: 7
- Sid Roams: 9
- Armyfatigue: 10
- Ravage: 11
- El-P: 13
- Essex Dogs: 14
Bra
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